Tinder è una delle app di dating più diffusa e interessante al mondo. Si è distinta da altre app simili per la semplicità di utilizzo e per la capacità di aver costruito un brand che, seppur legato al mondo del dating, è percepito come qualcosa di cool, seducente e che ha già creato non pochi addicted.
Ma come funziona Tinder?
Tinder si basa su tre elementi: geolocalizzazione (puoi scegliere il raggio entro cui trovare la persona), interessi e connessioni (il profilo Tinder è collegato al profilo FB da cui trae le informazioni). Una volta creato l’account e personalizzato il profilo, l’utente potrà scorrere tra le immagini degli altri utenti e sceglierà se “approvare” o “eliminare” il profilo suggerito. Se due utenti avranno espresso una preferenza reciproca, avverrà un “match” e allora potranno iniziare a conversare.
Ma come utilizzare Tinder per promuovere un Brand?
Anche per Tinder si ripropone l’annosa questione di come promuovere un brand in un social network ed in particolare come promuovere un’azienda o un prodotto in un ambiente dove le persone vanno principalmente per conversare. Oltretutto in questo caso c’è un’ulteriore difficoltà, gli utenti utilizzano Tinder non solo per conversare ma per organizzare incontri e trovare dei partner. Gli utenti di Tinder sono fortemente concentrati su questo obiettivo e potrebbero essere ancora meno sensibili a possibili messaggi pubblicitari.
Nonostante queste criticità Tinder sta raccogliendo l’attenzione di diversi brand che sono estremamente interessati dalla forte crescita dell’app nella fascia di età 18-49. Molte imprese sono nella fase di studio e stanno cercando di capire come utilizzare Tinder all’interno delle strategie di marketing digitale. Altri hanno iniziato già a sperimentare realizzando alcune interessanti ed innovative campagne dai discreti risultati.
Alcune Campagne su Tinder: Gap, Fox e Amnesty International
Qualche mese fa Gap ha lanciato una campagna di guerrilla marketing su Tinder giocando intelligentemente con lo spirito della piattaforma tramite lo slogan: “you’re invited to the pants party”, e con l’hashtag #aperfectfit. La campagna, che ha creato importanti rumor, è però stata bloccata da Tinder per “violazione non autorizzata dei termini di servizio”.
Più fortunati sono stati alcuni importanti network televisivi che hanno ottenuto l’assenso di Tinder ad uno “scambio di visibilità”. Esempio interessante è stato l’utilizzo di Tinder da parte della Fox per promuovere la serie televisiva The Mindy Project. La Fox ha individuato in Tinder un possibile strumento per promuovere in maniera creativa un prodotto televisivo che ha corrispondenza di audience con l’app. La Fox ha creato i profili dei protagonisti della serie sull’app, in pieno accordo con la società, realizzando una forma soft di native advertising. In cambio, Tinder ha ottenuto a sua volta alcuni passaggi all’interno di uno degli episodi della serie.
Tinder non è stata utilizzata solo per promuovere brand e prodotti televisivi, ma anche per campagne sociali. In occasione della giornata internazionale delle donne Amnesty International Australia ha lanciato una campagna di sensibilizzazione contro i matrimoni forzati: “Not all women have the choices you do”. La campagna, realizzata dall’Agenzia Creativa Circul8, ha avuto il pieno sostegno di Tinder che si è dichiarata onorata di essere partner in una campagna per i diritti umani e per l’eguaglianza delle donne.
Promuovere la musica con Tinder: il caso Zedd
L’ultima novità in casa Tinder è la recente partnership con il talentuoso artista e produttore russo Zedd per il lancio del suo nuovo album, True Colors. Tinder e Zedd stanno lavorando ad un profilo speciale che, facendo lo swipe a destra, permetterà agli utenti di arrivare ad una landing page dove acquistare direttamente l’album in versione digitale ad un prezzo esclusivo di $3.99
Secondo quanto dichiarato da Tinder a TechCrunch, non ricaverà nessun profitto dalla partnership, il suo obiettivo è quello di testare nuove opportunità di marketing.
Ma le campagne su Tinder funzionano?
Ha fatto storia la campagna di Domino’s Pizza in occasione del giorno di San Valentino di due anni fa quando è stato creato un profilo Brand su Tinder invitando a fare lo “swipe right” per “occasioni calde e gustose” e ad iniziare una conversazione per poter vincere una “hot date” in forma di omaggi e offerte. Secondo l’agenzia che si è occupata della Campagna ci sono state 115 conversazioni, 710 “matches” e un potential social reach pari a 234.354 con un costo quasi pari a zero.
The Immigration Council of Ireland, grazie alla digital agency Eighty Twenty, ha realizzato una campagna di sensibilizzazione sul traffico del sesso con lo slogan “Sex Trafficking victims have no options. You have the option to help end it now” e utilizzando profili Tinder per raccontare le storia delle vittime del traffico. Risultato: la campagna ha occupato le pagine dei principali giornali (es. Time.com, Huffington Post, Telegraph.co.uk) con circa 350 articoli per un totale di circa 1,2€mln di media earned con decine di migliaia di condivisioni sociali
Le nuove opportunità per i Brand su Tinder: Instagram e Ad
Nel mese di aprile Tinder ha arricchito l’esperienza degli utenti rilasciando un importante aggiornamento che ha permesso l’integrazione con Instagram e, quindi, la possibilità di rendere visibile anche sul profilo Tinder foto e video più recenti del proprio profilo Instagram. Sicuramente questa integrazione rafforza la possibilità di raccontare storie personali, ma anche aziendali o di prodotti.
La novità più grande è apparsa un paio di settimane prima dell’integrazione con Instagram, quando gli utenti di Tinder mentre sfogliavano i diversi profili si sono trovati davanti la pubblicità video di Bud Light che promuoveva l’evento #upforwhatever. Gli utenti avevano la possibilità di riprodurre, mettere in pausa e rivedere il video, proseguire la loro ricerca o cliccare su un link ad un sito esterno dove poter richiedere di partecipare alla selezione per l’evento. Il video di Bud Light è stata la prima pubblicità all’interno dell’app Tinder. Questo potrebbe essere solo l’inizio. Infatti sembra molto probabile che Tinder stia puntando ad una diversificazione del modello di business finora basato sul semplice modello freemium e questo cambiamento potrebbe aprire interessanti opportunità per i brand.